I dati parlano chiaro: l’1% degli uomini di età inferiore ai 50 anni soffre di prostatite. Si tratta di una patologia molto frequente che va tenuta sotto controllo sia per contrastarne la fastidiosa sintomatologia, sia per evitare che possa provocare danni irreparabile. Ma in consiste?
La prostatite è un’infiammazione della ghiandola endocrina dell’apparato uro-genitale maschile, quindi è una malattia che colpisce solamente gli uomini in modo più o meno acuto e sintomatico.
I sintomi variano, infatti, a seconda della natura della patologia; nel caso della prostatite batterica, possiamo distinguere due forme:
- prostatite acuta: si manifesta con difficoltà nella minzione, bruciore, aumentata frequenza anche notturna, senso di urgenza e di vescica non vuota. Alcuni casi presentano anche febbre, tracce di sangue nello sperma o eiaculazione dolorosa;
- prostatite cronica: indica la permanenza dei sintomi per oltre 3 mesi. Di solito non c’è febbre, ma persistono bruciore e dolore pelvico.
La prostatite può anche non essere batterica; è il caso della sindrome da dolore cronico pelvico, patologia contraddistinta da molteplici fastidi fissi o alternati simili a quelli legati alla prostata ingrossata (maggiore frequenza della necessità di urinare, deficit erettile, eiaculazione precoce).
Ultimo caso da considerare, dalla diagnosi bioptica, è la prostatite infiammatoria asintomatica; per tale sindrome non sono presenti dei sintomi specifici ma è possibile individuarla prelevando del tessuto prostatico.
Cause della prostatite
Le cause principali di tale infiammazione derivano da fattori di natura infettiva, come dai germi dell’Escherichia coli. Questi possono entrare all’interno dell’organismo durante un rapporto sessuale sfociando in una prostatite batterica, uretrite, cistite, epididimite acuta.
Altre cause dell’insorgere della prostatite possono essere disfunzioni intestinali, alimentazione irregolare, fumo, sedentarietà ed emorroidi, oltre che ovviamente lo stress e situazioni di pressione psicologica.
Rimedi naturali per la prostatite
In caso di prostatite è bene consultare un urologo, che saprà sicuramente indicare la terapia migliore per guarire il più in fretta possibile. Nel frattempo, però, si possono adottare alcuni accorgimenti del tutto naturali che possono aiutare a compiere serenamente il percorso di guarigione.
Alimentazione
Si consiglia l’assunzione di alimenti ricchi di vitamine e principi nutritivi utili a rinforzare il sistema immunitario. Sicuramente cibi ricchi di licopene (nei pomodori), di polifenoli (nel té verde), di resvetrarolo (nell’uva) e di isoflavoni (nella soia), ma anche quelli contenenti selenio, zinco, vitamina E e D3 con effetto antiossidante e protettivo dai pericolosi radicali liberi.
Da evitare categoricamente bevande a base di caffeina, alcolici e tabacco; invece, bere molta acqua per una buona idratazione e un effetto disintossicante.
Omeopatia
Le indicazioni omeopatiche variano a seconda della natura del disturbo e delle differenti manifestazioni. Di solito vengono consigliati:
- Sabal Serrulata: quando sussistono frequenti minzioni notturne, diminuzione e ritardo della forza del getto, fastidio e pesantezza perineale;
- Conium Maculatum: se il fastidio e la pesantezza perineale sono accompagnati da un getto intermittente e da un dolore durante la minzione;
- Chimaphila Umbellata: quando il dolore è cocente e le urine sono scarse e maleodoranti, con presenza di muco o sangue;
- Pareira Brava: si somministra in caso di prostatite cronica, con blocchi urinari ripetuti;
- Sulphur: utile nell’ipertrofia prostatica;
- Argentum Nitricum: in caso di prostatite con dolori brucianti.
Si tratta, ovviamente, di semplici indicazioni e prima di procedere è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia.
Esercizi e movimento fisico
In caso di prostatite, per smaltire i disturbi è molto utile seguire un programma di ginnastica per i muscoli del bacino. Aiuta tantissimo anche lo yoga, che connette i muscoli con la respirazione. Gli esercizi di rilassamento e allungamento sono eccellenti e vengono altamente consigliati come terapia.
Da eliminare, invece, la sedentarietà: bisogna mantenere una circolazione costantemente attiva dai genitali all’ano. Potrebbe aiutare anche una pulizia radicale del colon: eliminando eventuali sostanze tossiche presenti all’interno si può evitare una conseguente infiammazione della prostata.